Patriota polacco. Dal 1759 fu vescovo di Kamenek Podol'skij: divenne membro
della confederazione di Bar, sorta per combattere l'influenza russa e il debole
re Stanislao Augusto Poniatowski, strumento inerme della politica di Caterina
II. Durante la guerra civile (1768-1772) riuscì, con un'abile condotta
diplomatica, ad assicurarsi l'aiuto della Turchia contro la Russia e la
neutralità dell'Austria. Alla stipulazione del trattato per la
spartizione della Polonia tra Russia, Prussia e Austria (trattato di
Pietroburgo, 1772) fu arrestato. Rimesso in libertà, si ritirò
definitivamente nella sua sede vescovile (1714 - Krasne 1800).